Il dramma dell’anarchia
Margherita, estranea alle dinamiche più interne della politica, non comprese mai veramente in quale atmosfera fosse maturato il regicidio e al dolore per la perdita del marito aggiunse l’orrore per il sacrilegio dell’uccisione dell’unto del Signore, coerente con la sua concezione antica della sacralità della corona. Tuttavia è significativa la presenza nella biblioteca della regina di diversi saggi, le cui pagine o copertine lise dimostrano le letture ripetute, dedicati al movimento anarchico, prova del desiderio di capire un fenomeno sociale così dirompente per la sua vita e quanto mai lontano dalla sua concezione dell’ordinamento sociale e del ruolo della monarchia.