Per il bene del popolo
Sempre attenta alle vicende e ai personaggi che animavano la vita sociale italiana, Margherita non intervenne mai direttamente in campo politico, tuttavia non mancò di far sentire la propria voce nel campo della beneficenza, intessendo un inedito rapporto di vicinanza tra la Corona e il popolo italiano, il quale ben presto imparò a conoscere e ad amare la sovrana sia per l’innata eleganza sia per le meritorie attenzioni che riservava per la crescita e il riscatto sociale ed economico dei sudditi. Nella sua biblioteca molte sono le opere che riguardano gli istituti di beneficenza, la loro costituzione e il loro mantenimento; non mancano inoltre testi che testimoniano la sua vicinanza a realtà che si occupavano di persone diversamente abili. Sono noti gli aiuti economici devoluti a casi individuali e alle autorità locali e le elargizioni a ospizi, ospedali, istituti scolastici e di assistenza ai più deboli. Tra i vari istituti fondati dalla regina si ricorda la prima biblioteca per ciechi in Italia con sede a Firenze.