Bacheca 19

Tra il silenzio dei monti

Dopo il primo soggiorno, nell’agosto del 1880, presso il Castello Reale di Sarre, austera residenza di caccia a pochi chilometri da Aosta tanto amata da Vittorio Emanuele II e Umberto I, Margherita scoprì il piacere di visitare le località montane della Valle andando alla scoperta di castelli, antichi monumenti e scorci caratteristici. Dal 1885 al 1888 la sua passione per le passeggiate tra i boschi e lungo i sentieri d’alta quota trovò dimora nell’elegante Hotel Royal di Courmayeur, vivace località molto ben frequentata e già affermata per le sorgenti termali e l’attività alpinistica. Le sue doti di eccellente camminatrice e instancabile escursionista le valsero l’appellativo giornalistico di “regina alpinista”, capace anche di impegnative salite sulle catene del Monte Bianco e del Monte Rosa. Dal 1889, attraverso l’amicizia con il barone Luigi Beck-Peccoz, nativo della valle del Lys, la regina conobbe il borgo di Gressoney-Saint-Jean, facendone la dimora prediletta delle sue villeggiature in montagna, viste come occasioni di rinvigorimento del corpo e mantenimento della propria salute.

Il legame della regina con le montagne da lei tanto amate rivive ancor oggi nei nomi di sentieri, località, vette e rifugi della Valle d’Aosta, dove il ricordo della sovrana si rinnova nel recupero museale delle dimore sabaude e nella vocazione turistica di un intero territorio, a cui la presenza di Margherita diede un primo e fondamentale impulso fra Otto e Novecento.